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martedì 3 settembre 2013

Ballast elettronico; G11, G23 e il crepuscolare

Già tempo fa scrissi un post dove parlavo dello spreco che si perpetua gettando le lampadine chiamate "a risparmio energetico" quando sono bruciate... Praticamente un ballast elettronico molto sofisticato, ancora funzionante, finisce nel cestino con conseguenze anche inquinanti.
Ora vediamo a grandi linee come poter recuperare questo circuito per far funzionare delle economiche lampadine al neon con attacco G23 oppure con attacco G11.


Le due immagini qui a fianco chiariscono la differenza sostanziale: il numero di collegamenti necessari.

Come mai nella G23 mancano due piedini? Dove sono collegati gli avvolgimenti di accensione?
Semplicemente nelle lampadine G23 i due piedini centrali sono già connessi al circuito Condensatore - Starter come chiarisce lo schema qui a destra relativo al circuito elettronico di un ballast tipo. 
Nelle lampade a risparmio energetico sono presenti sempre quattro pin di collegamento denominati A,B,C,D oppure 1,2,3,4... Come facciamo ad identificare i giusti cavetti da collegare?
Se dobbiamo connettere un neon G11 il problema praticamente non c'è: basta collegare le coppie delle uscite alle relative coppie di ingresso rispettando le original della lampadina E27. Nel caso di G11 invece si dovranno identificare i due pin che fanno capo al solo condensatore (nella figura sotto quello marrone scuro appena sotto al trasformatorino. Questi due connettori andranno esclusi e si dovranno utilizzare i due rimanenti.


Il lavoro, seppure richieda molta attenzione per la presenza della tensione di rete a 230V non è complicato. Fate attenzione che nel circuito ballast vi sono dei condensatori che rimangono carichi anche dopo il distacco dalla corrente e prendere una scarica a 300V (la 230 V alternata rettificata) non è piacevole...
Ora vi chiederete e il crepuscolare cosa c'entra? Semplicemente tutto il lavoro fatto da me era per recuperare il ballast completo di crepuscolare di una costosissima lampadina Osram che altrimenti avrei dovuto ricomperare!

I collegamenti "nascosti" dell'attacco G11
Considerando che le lampadine G23 si trovano a circa 2E e che la loro potenza è sempre paragonabile a quella delle lampadine economiche a basso consumo il lavoro consente un certo risparmio soprattutto su lampade crepuscolari dal costo certo superiore ai 10-20E.
Buon lavoro e buon risparmio...

martedì 11 dicembre 2012

Pagare l' IMU

Rieccoci all'appuntamento con la tassa più amata dagli italiani: l'IMU!
Ho trovato un bel documento descrittivo sul sito delle Poste, lo trovate qui: https://f24.poste.it/bpol/PDF/GuidaAllaCompilazione.pdf

Oltre a questo vi rimando al sito http://www.amministrazionicomunali.it/imu/calcolo_imu_56.php
per la compilazione automatica del modello F24.

Una piccola considerazione va fatta per i comuni che pur avendo modificato le aliquote non l'hanno comunicato al sito e per i quali non corrispondono i dati durante la compilazione. Verificate sempre che il vostro comune abbia mantenuto o variato le aliquote.

Come eseguire il calcolo in caso di variazione? E' molto semplice. Rifate i calcoli inserendo la nuova aliquota, una volta raggiunta la pagina di riepilogo variare il valore "1°rata Versato" indicando l'importo che avete corrisposto il 18 giugno -> Applica modifiche. Quindi stampate l'F24.


giovedì 5 luglio 2012

Ti sei installato il router?

Bravo ti dicevano prima del 2010... Ora sei praticamente in arresto!!!



La norma che prescrive l'iscrizione a un albo per tutti coloro che vogliono montare router o altri dispositivi di rete, pena sanzioni comprese tra 15mila e 150mila euro, non è mai stata abrogata. A nulla è servita l'ondata d'indignazione seguita all'approvazione del Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n.198: l'albo degli installatori di router e certificatori di Rete Intranet è vivo e lotta insieme a noi. Un'altra chicca, per i registi dell'Agenda Digitale Italiana.
Secondo Alessandro Feltrin, esperto di sicurezza informatica, "una delle ragioni per cui questa legge non sia stata ancora modificata o rimossa sia in buona parte dovuta al fatto che non se ne conosce ancora il suo dannoso contenuto e le verifiche ispettive non sono ancora cominciate". Ne vedremo delle belle quando gli ispettori busseranno alla porta di migliaia e migliaia di aziende.
"Con questa norma - scrive ancora Alessandro Feltrin - viene a rendersi obbligatoria la certificazione della rete intranet da parte di un'azienda abilitata e appartenente ad un certo registro (peraltro non meglio specificato). In pratica qualsiasi azienda che disponga di un'uscita verso Internet e abbia un minimo di infrastruttura informatica a valle del Router dell'ISP deve fare i conti con questa legge. Vengono fatte distinzioni tra un'architettura 'semplice', per la quale il proprietario può permettersi di fare da sé, e architettura 'complessa' dove invece diventa obbligatorio rivolgersi ad un'azienda abilitata".
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giovedì 19 aprile 2012

Visura ONLINE

Serve verificare i dati di un immobile o di un terreno? Semplicissimo, vai qui. E' sufficiente inserire il codice fiscale e allontanarsi almeno un metro dal monitor per capire le lettere del captcha!!!