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lunedì 27 febbraio 2012

Dito a martello





dito normale
dito flesso per rottura del tendine estensore
dito flesso per distacco del tendine estensore a livello osseo
 
Il dito a martello è una deformità della punta del dito dovuta alle rottura del tendine estensore vicino alla sua inserzione sull’ultima falange del dito (poco prima dell’unghia) conseguente ad un trauma che può anche essere di lievissima entità (ad es. rifacendo il letto o togliendosi un calzino ndr).  La parte terminale del dito non può più essere estesa volontariamente e rimane atteggiata in flessione (il dito appare piegato). La rottura del tendine può avvenire vicino all’osso o “strappare” un frammento di osso con il tendine stesso. Il dolore può essere anche piuttosto lieve. La terapia consiste nel mantenere l’ultima falange estesa con un tutore per 40-50 giorni, tale tutore non deve MAI essere rimosso. L’alternativa chirurgica consiste nel bloccare l’ultima falange in estensione con un filo metallico posizionato all’interno dell’osso ed eventualmente in una sutura del tendine. L’intervento aumenta le possibilità di guarigione della lesione, ma chiaramente presenta tutti gli svantaggi di ogni intervento chirurgico (rischi d’infezione etc.).
Sia la terapia con tutore o stecca d’immobilizzazione che la terapia chirurgica non garantiscono il successo del trattamento al 100% ed ognuna delle due presenta vantaggi e svantaggi, quindi la scelta viene effettuata di comune accordo tra il medico ed il paziente. Questa lesione non può guarire solo utilizzando farmaci o fisioterapia e non può migliorare spontaneamente nel tempo. Se la lesione è dovuta ad una ferita da taglio l’intervento è necessario.
Nelle lesioni di vecchia data (oltre un mese) la terapia non chirurgica risulta inefficace.
Nel caso la lesione sia cronica ed il paziente non desideri operarsi i disturbi che ne conseguono sono sia di carattere estetico (il dito rimane flesso) sia di carattere funzionale con difficoltà nell’uso del dito (che però può essere compatibile con le normali attività) sia si rischia la permanenza di dolore, tumefazione e arrossamento della parte.

E adesso vi chiederete cosa c'entra con il mio blog!?! Beh, ieri, togliendomi una calza mi sono trovato come nell'immagine centrale con il mio dito medio della mano sx praticamente piegato verso il basso e NON si raddrizzava più! Senza farmi troppi problemi ho provveduto costruendomi un tutore con un tubo rigido per impianti elettrici del 20... 


Il mio tutore auto-costruito!
Fonte: http://www.chirurgiamanoartale.it

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