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lunedì 2 gennaio 2012

Creazione Icona per il proprio sito

Avrete senz'altro notato che, quando si salvano i siti nei preferiti, cominciano a comparire nella barra degli indirizzi, delle simpatiche icone che di solito riportano il logo dell'azienda o del sito. 
Come si crea l'icona per il proprio sito? 
Ecco alcune semplici istruzioni. Per prima cosa crea una immagine o si copia da un sito salvandola nel formato che si vuole. Va bene il png, ma vanno altrettanto bene anche immagini in GIF o BMP o Jpeg; Poi bisogna convertire l'immagine in un apposito file che si chiamerà "favicon.ico". Per farlo si può usare una pagina online, che contiene un piccolo convertitore di icone.

Eccolo il link alla pagina:
Favicon maker- Create a favicon from any image


Quindi si carica sul server il file favicon.ico (che contiene l'icona) Normalmente, il file contenente l'icona (favicon.ico) va posizionato nella root del proprio sito.

Riporto la descrizione completa tratta da Wikipedia:

Favicon è un termine inglese, contrazione di favorites icon. In informatica indica un'icona associata a una particolare pagina web. Solitamente la favicon è una piccola immagine, spesso un logo, pertinente ai contenuti del sito web correlato. La favicon viene visualizzata alla sinistra dell'URL nella barra degli indirizzi di un browser, nel momento in cui si naviga un sito che ne è provvisto. L'icona è inoltre visualizzata nel menu dei preferiti di un browser. Nata come funzionalità di Microsoft Internet Explorer versione 5, in seguito è stata integrata su molti altri browser tra cui: Firefox, Mozilla, Opera, Safari, e Konqueror.
In origine la favicon era semplicemente posta nella directory radice del webserver con il nome favicon.ico e usata direttamente da Internet Explorer. Anche se questo metodo rimane funzionante, è stato introdotto un apposito tag HTML per specificare la posizione del file. Il tag viene posto nella sezione head di un file HTML con sintassi:
<link rel="shortcut icon" href="<percorso>/favicon.ico" />
o, in conformità alle specifiche definite dal World Wide Web Consortium:
<link rel="icon" href="http://<percorso>/favicon.ico" />
In questo modo ogni immagine delle giuste dimensioni (16×16 o 32×32 ma anche 48×48 pixel, se .ico) può essere usata come favicon. Alternativamente al formato .ico, possono essere usati anche i formati .gif e .png di qualsiasi dimensione.
Sfruttando le potenzialità del formato .gif è possibile creare delle favicon animate, anche se sono supportate solo da alcuni browser. Per usare i formati GIF o PNG i tag rispettivamente necessari sono:
<link rel="icon" href="http://<percorso>/favicon.gif" type="image/gif" />
o
<link rel="icon" href="http://<percorso>/favicon.png" type="image/png" />
Se si carica una favicon per la prima volta, oppure si sostituisce una precedente, per visualizzarla nel browser può essere necessario cancellare la cache, non essendo a volte sufficiente ricaricare la pagina.

Supporto dei tipi di favicon

Browser ICO PNG GIF GIF animato JPEG APNG SVG
Google Chrome Da 4.0 Da 4.0 No Da 4.0 No No
Internet Explorer Da 4.0 Da 8.0 No No Da 8.0 No No
Mozilla Firefox Da 3.0 No
Opera No Da 9.6
Safari Da 4.0 Da 4.0 No Da 4.0 No No

Blocco dalla Finanza?

No, semplice truffa!

Descrizione

Il Trojan.Win32.FakeGdf.A è un malware che blocca il computer collegandosi ad un sito in Russia (hxxp://83.69.236.38), visualizzando la seguente falsa segnalazione della Guardia di Finanza:



Questo sito internet viene visualizzatto a tutto schermo non permettendo nessuna interazione con il computer. L'utente ha solo la possibilità di inserire i codici pin di Ukash o di paysafe, oppure di clickare sull'indirizzo email "deposito@cyber-gdf.net".
Il sito russo riporta il logo della Guardia di Finanza, avvertendo l'utente che dal suo computer sono state eseguite operazione illecite come:
  • download di pornografia minorile
  • invio di spam "terroristico"
A questo punto il computer risulta bloccato e per ripristinarlo alle funzionalità originarie, viene chiesto di pagare una multa di 100 Euro tramite Ukash oppure Paysafecard.
Vengono elencate le istruzioni di pagamento del sistema Ukash (Epay e Epipoli) e Paysafecard. Nel caso il sistema di pagamento vada in errore, il malware raccomanda di inviare un email con i codici di Ukash o di Paysafecard a deposito@cyber-gdf.net.

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Windows Repair Tool: Anche per inesperti.

Ripubblico una mia veccia chicca!
Ecco una utility che vi potrebbe salvare da problemi con i sistemi operativi di Microsoft.
Tra i software più utili che non dovrebbero mancare all'appello nella propria "cassetta degli attrezzi" informatici c'è Windows Repair Tool. Si tratta di uno strumento poco conosciuto che comunque dà modo di risolvere alcune situazioni "delicate" riconducibili, ad esempio, alla presenza di malware sul sistema in uso.
L'azione di Windows Repair Tool, compatibile con Windows XP, Windows Server 2003, Windows Vista, Windows Server 2008 e Windows 7, si concretizza in cinque passaggi che potrete leggere direttamente dalle pagine di IlSoftware.it


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