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martedì 25 novembre 2025

Comandi Gemini in Inglese

 

Come ho risolto il problema con Gemini e l'assistente vocale

La mia esperienza con Gemini e l'assistente vocale di Google

Da quando hanno introdotto Gemini come assistente vocale predefinito sul mio smartphone, ho riscontrato diversi problemi che mi hanno creato non poca frustrazione. Prima di tutto, le trasmissioni vocali alla mia smart home hanno smesso di funzionare correttamente: comandi vocali che prima arrivavano subito ai dispositivi ora non venivano più recepiti, oppure arrivavano in inglese invece che in italiano, cosa molto fastidiosa.

Dopo varie prove e perdite di tempo, ho trovato una soluzione semplice ma efficace che mi permette di mantenere il controllo della mia casa con l’assistente Google stabile, e allo stesso tempo poter usare Gemini quando voglio, senza che interferisca con il funzionamento quotidiano.

La soluzione passo passo

  1. Reimpostare l’Assistente Google come predefinito: Questa è la parte fondamentale. Permettendo all’Assistente Google di essere nuovamente il principale assistente vocale, le funzionalità di riconoscimento vocale e controllo smart home sono tornate perfettamente efficienti e senza intoppi.
  2. Bloccare Gemini su Android disattivandolo dalle impostazioni dell’app: Per evitare conflitti tra i due assistenti, ho disattivato l’app di Gemini direttamente dal menu delle impostazioni del telefono. In questo modo Gemini non interferisce in background o non prende il controllo sulle funzioni vocali di sistema.
  3. Installare il collegamento al sito Gemini di Google da Chrome: Non volendo rinunciare completamente a Gemini, dato che ha funzioni interessanti, ho creato un collegamento sul desktop tramite il browser Chrome. Così posso attivare e usare Gemini solo quando voglio, senza doverlo impostare come assistente predefinito e senza problemi di incompatibilità.

Questa combinazione risolve quasi tutti i problemi: l’assistente vocale ritorna affidabile per gestire la smart home e ricevere comandi, mentre Gemini rimane a disposizione come strumento “secondario” utilizzabile all’occorrenza, senza creare conflitti o messaggi in inglese indesiderati.

In conclusione, una soluzione che unisce stabilità e innovazione, semplice da applicare e che consiglierei a chiunque abbia incontrato problemi simili con Gemini e l’assistente Google su Android.

Alla prossima sfida tecnologica!