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lunedì 28 dicembre 2020

Problema A44 caldaia Ferroli BLUEHELIX TECH C

Strano problema su una caldaia BLUEHELIX TECH C prodotta da Ferroli, Errore A44 dopo l'iniziazione FH: Caldaia bloccata sia nella produzione di acqua calda sia nel funzionamento riscaldamento.


Dopo vari tentativi di reset e spegni/riaccendi senza sortire alcun effetto decido di aprire il corpo macchina e di verificare se sento aprire la valvola del gas... Non si sente nulla.

Controllo anche il sifone della condensa e lo trovo molto sporco. Verso un po' di acqua tramite il tubo di condensa e lascio scendere dal sifone... molta terra! Riprovo ma nulla... non parte.

Stacco l'elettrovalvola e avvio... cambia l'errore e a quel punto collego l'elettrovalvola e questa scatta aprendo il gas: dopo circa 30 secondi vedo la temperatura salire.

Elettrovalvola GAS

Mi dico: ora spengo e riaccendo e di nuovo arriverà l'errore non menzionato sul manuale! Invece no, la caldaia è tornata a funzionare.

Perdita dal tubo di mandata del riscaldamento


Quindi cosa sarà successo: Ipotizzo ossidazione sui contatti dell'elettrovalvola dovuti a presenza di umidità all'interno della macchina infatti un raccordo perde e devo sistemarlo. Ipotizzo anche non scarico della condensa con relativo intasamento ma non ne sono certo.


domenica 5 luglio 2020

GSM Alarm System, Allarme GSM economico

Utilizzo alcuni di questi sistemi di allarme nei miei appartamenti, sono semplici, funzionali e soprattutto economici... permettono di inserire e disinserire il sistema da remoto via sms o tramite chiamata; in oltre permette di poter parlare con le persone presenti in appartamento in caso di necessità! Il tutto per meno di 100€ e inserendo solo una comunissima SIM con traffico voce (non serve internet).

Questa centrale è acquistabile tramite i vari canali internet tipo eBay, Amazon ma anche su siti specializzati: io uso https://wallmall.it/ e sono sempre rimasto soddisfatto.

Uno dei problemi che potrebbe affliggere questa centrale è il guasto all'altoparlante (cosa che fa ammutolire la centrale che sembra offesa e non parla più - si perchè parla! Dice inserita, disinserita e durente la programmazione guida l'utente). Come si vede dalle foto successive si può sostituire facilissimamente comparandolo tramite RS Component, uno dei siti più affidabili al mondo per l'elettronica! Il codice esatto è RS756-4618 (Altoparlante miniaturizzato RS PRO, 8Ω, 1.5W, 28 x 5.6mm, cono in Carta)

In una di queste centrali è però successo, nel mio caso, un problema con il segnale GSM: praticamente la centrale non risultava più raggiungibile. Andato sul posto mi sono accorto che lampeggiava il led SIGNAL, indice di segnale non presente. Spostata la centrale vicino alla finestra il segnale c'era ma, molto debole. Mi decido ad aprirla e trovo il filo bianco della piccola antenna staccato o mal saldato! Decido di rimuovere l'antenna ed inserire uno spezzone di filo di circa 16...17 cm (calcolo fatto ipotizzando una frequenza di circa 900Mhz per il 2G)

Dopo questa brutale sostituzione il segnale è tornato e molto più forte di prima... quindi molto soddisfatto! 

Seguono varie foto interne.







Codice originale della centralina compatibile con tutti i sensori a 433Mhz: YL-007M2C

lunedì 14 luglio 2014

Riparare Alimentatore TV 32" Samsung

La riparazione di questo TV è stata abbastanza semplice... è bastato sostituire un resistore e togliere un po' di colla divenuta conduttiva...
Ebbene sì, il problema effettivo non c'era! Tutti i componenti del circuito di alimentazione (BN44-00155A) che si vede qui sotto, sono integri e funzionanti al 100%, nessun condensatore gonfio, nessun hexfet esploso... solo la Resistenza RM801 che continua a saltare facendo da fusibile e quindi da protezione al resto. Il problema è la colla usata in Samsung che con il calore diventa conduttiva e manda in corto circuito l'alta tensione sul condensatore da 450V... Stakkkk... ecco il suono percepito ad ogni accensione dopo la sostituzione delle Resistenza!!!

PCB, doppio cerchio sui componenti sostituiti visibili sotto
Componenti sostituiti (RM801) e tolti (CM810)
Ricapitolando:

1) Cambiare la R da 0,22Ohm (RM 801) - Io avevo una 0,47 da 5W ed ho messo quella...
2) Togliere il più possibile la colla color marroncino/panna, soprattutto dal CM810 (è lui il Corto Circuito)
3) Verificare che i condensatori non siano gonfi (facoltativo)

Buona visione.

martedì 11 marzo 2014

Problema con modulatore LAEM

Ho da tempo nel mio impianto un modulatore stereo della LAEM, in particolare il modello MAVSTX/U; ossia il modello con uscita in UHF, controllato da uProcessore e PLL.
Devo dire che come stabilità, qualità dell'immagine e semplicità di configurazione non ha (aveva) eguali. Un problema però lo affligge da sempre: in caso di suoni molto bassi o sibilanti emette dei colpi, come delle frustate audio molto fastidiosi se si ascolta ad alto volume. Ho quindi deciso di indagare e, forse con un po' di fortuna, ho risolto semplicemente togliendo un ponticello al suo interno - Per altro è l'unico presente e quindi è impossibile sbagliare! Ecco la foto con indicata la posizione del ponticello:


Metto anche, visto che non di facile reperibilità, il foglietto con indicato la posizione dei dip-switch (in basso in blu nella foto) per avere un determinato canale di uscita.


E lo schema di principio per l'inserimento in impianto:


Il risultato ottenuto è un audio di livello leggermente più alto, diciamo un 20-30%, per giunta ora più simile a quello dei canali tradizionali DTT e l'assenza totale del difetto... 
Ora mi chiedo: Ma allora perchè c'era questo ponticello? - Misteri dell'elettronica...


venerdì 4 ottobre 2013

Alimentatore iRobot Roomba

Alla fine si è guastato pure il mio alimentatore:

L'alimentatore che equipaggia tutti i robot Roomba
E' il classico alimentatore switching dove alcuni condensatori tendono a perdere la loro capacità di filtrare l'alternata e quindi si gonfiano fino al corto circuito. Infatti, una volta aperto vedo immediatamente il condensatore di uscita da 680uF completamente panciuto!

L'alimentatore riparato!
Il vecchio condensatore da 680uF è stato sostituito con uno da 1000uF (quello avevo in casa); non mettete più di 1000uF perchè altrimenti l'alimentatore entra in protezione per superamento della corrente massima di picco. Ho poi notato che togliendo l'alimentazione e rimettendola subito entrava in protezione spegnendosi dopo 1 o 2sec. Ho quindi deciso di sostituire anche i due condensatori elettrolitici in ingresso da 1uF e 82uF.
Lo stadio di ingresso in alta tensione
Attenzione che in questa sezione ci sono 310V in continua sul grosso condensatore a sx dell'immagine sopra... Scaricatelo cortocircuitando i piedini con la forbice... (fa un bel botto!)
I condensatori da sostituire sono i due alla dx vicino al dissipatore (azzurro da 1uF e nero da 82uF) anche in questo caso ho sostituito con condensatori da 1uF e 100uF con tensioni di lavoro uguali o superiori ai precedenti. Infatti la tensione di lavoro NON è obbligatorio essere la stessa ma deve essere comunque superiore a quella del precedente componente sotituito. Ecco fatto! Alimentatore funzionante e già ricollegato.

martedì 3 settembre 2013

Ballast elettronico; G11, G23 e il crepuscolare

Già tempo fa scrissi un post dove parlavo dello spreco che si perpetua gettando le lampadine chiamate "a risparmio energetico" quando sono bruciate... Praticamente un ballast elettronico molto sofisticato, ancora funzionante, finisce nel cestino con conseguenze anche inquinanti.
Ora vediamo a grandi linee come poter recuperare questo circuito per far funzionare delle economiche lampadine al neon con attacco G23 oppure con attacco G11.


Le due immagini qui a fianco chiariscono la differenza sostanziale: il numero di collegamenti necessari.

Come mai nella G23 mancano due piedini? Dove sono collegati gli avvolgimenti di accensione?
Semplicemente nelle lampadine G23 i due piedini centrali sono già connessi al circuito Condensatore - Starter come chiarisce lo schema qui a destra relativo al circuito elettronico di un ballast tipo. 
Nelle lampade a risparmio energetico sono presenti sempre quattro pin di collegamento denominati A,B,C,D oppure 1,2,3,4... Come facciamo ad identificare i giusti cavetti da collegare?
Se dobbiamo connettere un neon G11 il problema praticamente non c'è: basta collegare le coppie delle uscite alle relative coppie di ingresso rispettando le original della lampadina E27. Nel caso di G11 invece si dovranno identificare i due pin che fanno capo al solo condensatore (nella figura sotto quello marrone scuro appena sotto al trasformatorino. Questi due connettori andranno esclusi e si dovranno utilizzare i due rimanenti.


Il lavoro, seppure richieda molta attenzione per la presenza della tensione di rete a 230V non è complicato. Fate attenzione che nel circuito ballast vi sono dei condensatori che rimangono carichi anche dopo il distacco dalla corrente e prendere una scarica a 300V (la 230 V alternata rettificata) non è piacevole...
Ora vi chiederete e il crepuscolare cosa c'entra? Semplicemente tutto il lavoro fatto da me era per recuperare il ballast completo di crepuscolare di una costosissima lampadina Osram che altrimenti avrei dovuto ricomperare!

I collegamenti "nascosti" dell'attacco G11
Considerando che le lampadine G23 si trovano a circa 2E e che la loro potenza è sempre paragonabile a quella delle lampadine economiche a basso consumo il lavoro consente un certo risparmio soprattutto su lampade crepuscolari dal costo certo superiore ai 10-20E.
Buon lavoro e buon risparmio...

giovedì 2 maggio 2013

Ripariamo un decoder DTT

Ieri ho dovuto riparare il decoder DTT INNO-HIT di mio cognato. Non dava alcun segno di vita: non rispondeva nè ai comandi del frontalino, nè ai comandi remoti. La spia superiore restava di un colore arancio pallido (mix fra verde e rosso).  Ho pensato fosse semplicemente bloccato ma anche lasciarlo scollegato per 5minuti non ha risolto. Quello che ho notato, anzi sentito, era un fruscio proveniente dall'interno del decoder. Ho quindi optato per portarmelo via e metterlo sul mio banco di riparazione. Eccolo:


Ad una prima ricerca supeficiale mi veniva subito all'occhio il fatto che tre condensatori fossero leggermente rigonfi. Quelli indicati in foto:


Una volta sostituiti il decoder ha ripreso finalmente a funzionare perfettamente.
I tre condensatori sono da 1000uF 16V (quello azzurro) mentre gli altri due da 1000uF 10V; io li ho sostituiti con tre condensatori da 1000uF 25V e 16V....

Una foto globale per identificare meglio il colpevole!

venerdì 29 marzo 2013

Riconoscere una canzone

Capita di ascoltare una canzone alla radio e di non riuscire a scoprirne il titolo...
Ci viene incontro, se avete uno smartphone questa app per android:


Il suo nome è Shazam, si trova su Google Play cliccando qui.
Basta dirigere il microfono verso un altoparlante e l'applicazione, in meno di un secondo, vi dirà che canzone state ascoltando!
Esiste anche un software per Windows che permette di rintracciare brani semplicemente fischiettandoli o cantandoli ma la certezza di recuperare la giusta canzone è minima. Poi magari è colpa mia che non fischietto bene... Il suo nome è midomi e lo trovate a questa pagina: http://www.midomi.com/


Fa uso di flash player per ascoltare tramite microfono la vostra voce, non si deve installare nulla.

giovedì 15 marzo 2012

CELLULARE: PERICOLO TUMORI


Il numero di utenze di telefonia mobile attive che “è arrivato a fine 2011 a 5,9 miliardi (dati ITU-International Telecommunications Union, agenzia Onu per le tlc), diffusi sull'87% della popolazione mondiale. 

L'Italia è al 19° posto nella classifica mondiale, con quasi 150 utenze per 100 abitanti”!!!!!

Lo IARC ( Agenzia internazionale per il Cancro ) il 31 maggio scorso “ha incluso le radiazioni dai cellulari tra gli elementi ‘possibilmente cancerogeni’ (gruppo B2)”!      
Il Consiglio Superiore di Sanità il 15 novembre 2011 “ha emesso un parere per l'adozione di cautele nell'uso dei dispositivi, soprattutto da parte dei bambini”.    


Riportiamo decalogo per un Uso Cautelativo del Cellulare:

1- “scegliere il modello di cellulare con minore SAR-Specific Absorbing Rate;

2 i bambini dovrebbero usare i cellulari solo per le emergenze. Meglio gli sms;

3- evitare di tenere il cellulare a contatto con il corpo. Evitare tasche dei pantaloni e della camicia;

4- non addormentarsi con il cellulare acceso troppo vicino al cuscino;

5- prediligere la linea telefonica fissa;

6- poche barre del segnale di campo significano più radiazioni. Evitare chiamate quando c'è poco segnale;

7- in movimento (auto, treno) il cellulare emette più radiazioni;

8- durante il tentativo di connessione emette più radiazioni: tenerlo lontano dalla testa sino alla risposta;

9- prediligere l’auricolare (con il filo), vivavoce o sms ogni volta che è possibile;

10- effettuare chiamate di breve durata e alternare l’orecchio”.

( infine :non usare il cellulare attaccato alle orecchie quando si guida anche per questioni di sicurezza stradale !)
 

sabato 12 novembre 2011

Ripariamo il porter del citofono

Aggiornamento del 2022: Non so ancora il motivo ma su alcuni ultimi modelli di cornetta citofonica la capsula microfonica a condensatore si guasta (due microfoni guasti in un mese). La loro sostituzione costa pochissimo e rimette tutto in funzione. Alimentazione ai capi della capsula circa 3,7V quindi corretta.

Aggiornamento: Ora disponibile anche lo schema ELVOX 930A.

Oggi vi voglio postare lo schema di uno dei portieri elettronici più diffusi in Italia e non solo: il bticino Terraneo 2659N conosciuto come PORTER esterno del citofono.

Cliccate qui per vedere lo schema in formato PDF.

Aggiungo la compatibilità fra Farfisa MD30 e 2659N
Basta rispettare questi collegamenti:

2659N PIN 1 al PIN 2 di MD30
2659N PIN 2 al PIN 1 di MD30
2659N PIN + al PIN + di MD30

Il Meno (-) si ricava dalla lampadina montata in pulsantiera


Altoparlante compatibile: VISATON K 50 da 50 Ohm

La capsula microfonica invece è questa:


Si trova in vendita qui

Nuovo schema circuitale fatto da Paolo Radaelli (Che ringrazio!) e a "sempre" per la correzione!


Schema elettrico completo corretto link

Il porter per intenderci è questo:


Ora il problema è capire come mai la sezione microfonica non funziona. Ho provato a simulare il circuito con un bellissimo software fornito gratuitamente dalla Linear Tecnology e funziona perfettamente. La simulazione l'ho fatta usando due transistori molto comuni, i BC337.
Potrebbero essere, come consigliato da Savino (collega che ringrazio anche per la trascrizione dello schema) anche qualche microfrattura delle piste o qualche saldatura fredda non prettamente visibile ad occhio nudo. 

In settimana farò un po' di sostituzioni e di verifiche e vi terrò informati. Per il momento vi consiglio, se non vi funziona, di sostituire i transistori con dei BC337 e verificare la resistenza da 22 Ohm (rosso, rosso, nero), oltre a sostituire (se il porter è totalmente morto) anche l'unico diodo presente.
In alcuni casi è proprio il semplice altoparlante ad aprirsi e non funzionare: per provare questo componente è sufficiente collegare agli estremi una batteria di 1,5V e sentire il classico toc-toc. Se non sentite nulla, o la batteria è scarica (?!?) o l'altoparlante è guasto.

Aggiornamento del 21 febbraio 2011


Riuscito!!! Era solo un problema di transistori, io insistevo a mettere dei BC548 invece, come da simulazione i BC337 funzionano perfettamente... Incominciavo a dubitare di me stesso!!!

Quindi la soluzione più semplice risulta quella di sostituire i transistori con dei comunissimi BC337.


Aggiornamento del 20 giugno 2012

 
Ecco un'immagine della circuiteria funzionante. La Resistenza nascosta (R4) è da 1500Ohm (Marrone, Verde, Rosso).

Ripariamo gli alimentatori switching

Saranno funzionali, leggeri, economici... MA NON duraturi... si guastano in continuazione! Il problema è, e sarà sempre,  l'economicità dei condensatori elettrolitici utilizzati! Negli alimentatori switching, viste le alte temperature e le frequenze di circa 100KHz, si devono usare condensatori ad alte prestazioni da 85C o 105C in modo da non perdere l'acido interno se stressati... Questi piccoli alimentatori per router, switch, telefoni ecc sono scatolini chiusi senza aerazione e il calore sale abbondantemente sopra i 50C... Si riparano, sostituendo i condensatori (consiglio tutti) o adottando, dove possibile, il caro vecchio traformatore lamellare, più grosso e pesante ma eterno!!! In alcuni casi come nei router d-link (di-624, dsl 320T, AP 900 ecc) sulla scatola c'è indicato di usare un alimentatore con uscita 5V o 7,5V... NON è VERO! Si possono usare trasformatori con tensioni che vanno da 5 a 15V essendoci all'interno dell'apparecchiatura un ulteriore alimentatori di stabilizzazione! Io uso su un DWL-G700AP un alimentatore lamellare con uscita 12V 500mA contro l'indicato 7,5V, 1A e funziona egregiamente, anzi scalda molto, molto meno... MEDITATE!

A, dimenticavo: NON è vero che consumano di più i traformatori, rispetto agli switching, è vero che consumano anche se non utilizzati! Quindi se non usate un'apparecchiatura scollegateli...

Nota di riparazione:
Se avete il classico JTA0302E-E di D-link con 5V e 2,5A di uscita e non funziona, sostituite il condensatore elettrolitico C6 da 47uF a 25V con uno uguale o di tensione superiore (35V o 50V) vedrete che riprende a funzionare perfettamente... Per aprire l'alimentatore insistete un po' con un grosso cacciavite piatto... Poi richiudete con due goccine di colla...